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Tohatsu MFS115: il motore fuoribordo ideale per il patentino nautico D1

  • nicolaandreatta
  • 5 ago
  • Tempo di lettura: 4 min

 

Lo scorso autunno il mondo della nautica è diventato ancora più ampio: con il nuovo patentino nautico D1, infatti, sono stati aperti nuovi scenari di navigazione, permettendo a un numero maggiore di persone di condurre una barca in sicurezza, dopo avere superato una prova di idoneità.


In questa guida ripasseremo brevemente i punti principali della normativa che regola la patente nautica “diurna”, per poi spiegare perché il nostro Tohatsu MFS115 rappresenta il motore fuoribordo ideale per chi vuole sfruttare al meglio questa nuova opportunità offerta dal Codice della Nautica.

 

Patentino nautico D1: una sintesi della normativa

 

Del nuovo patentino nautico D1 se n’è parlato a lungo, ancor prima della definizione degli ultimi dettagli e sua effettiva operatività: non meraviglia quindi che ci sia tuttora un po’ di confusione intorno agli effettivi requisiti della patente nautica diurna. Tutti sappiamo che con la patente D1 il mondo della nautica si apre ai diportisti di 16 anni, i quali, una volta superato l’esame, potranno condurre barche con motori di potenza massima pari a 85kw (ovvero 115,6 CV). La navigazione dovrà avvenire unicamente di giorno, entro le 6 miglia dalla costa; più nello specifico, i minori di 18 anni dotati di patente D1 possono condurre unicamente natanti, e quindi barche entro i 10 metri di lunghezza; una volta compiuti i 18 anni sarà invece possibile condurre barche fino ai 12 metri, sempre con limite massimo di potenza di 115,6 CV. In ottica di crescita, è bene sottolineare che chi intende passare a potenze maggiori può conseguire la patente nautica “classica” con un esame integrativo, che andrà, cioè, a coprire quanto non compreso nell’esame “snello” previsto per la patente D1.


Per conseguire il patentino nautico D1 è necessario frequentare un corso formativo presso una scuola nautica, composto da un insegnamento teorico di almeno 5 ore e di esercitazioni pratiche di uguale durata minima. Una volta frequentato il corso è possibile affrontare l’esame, il quale prevede 15 quesiti ricavati da quelli presenti per l’esame della patente nautica classica: per superare la prova e vedersi consegnare la patente D1 è necessario rispondere correttamente ad almeno 12 domande.



C’è anche la possibilità di effettuare l’esame da privatista, presso una sede della Motorizzazione civile, a patto di presentare un attestato che dimostri l’effettivo svolgimento delle esercitazioni pratiche obbligatorie.

 

Tohatsu MFS115, il meglio per la patente nautica D1


Grazie al patentino nautico D1 i più giovani possono iniziare a vivere il mare da protagonisti e in sicurezza: l’ingresso al mondo della navigazione viene così anticipato, per diventare dunque più graduale. Tutto questo sapendo peraltro che la patente D1 può essere scelta anche da chi ha ben più di 16 o di 18 anni, ma che non ha l’esigenza di navigare oltre le 6 miglia né dopo il tramonto, e che non abbisogna di motori di grossa cilindrata.

Non ci sono però dubbi: con il motore giusto, la patente nautica D1 permette di fare grandi cose! Il nostro pensiero va ovviamente al Tohatsu MFS115, un propulsore fuoribordo che sembra cucito su misura sulla patente D1.


patentino nautico D1 Tohatsu

Parliamo infatti di un motore da 115CV esatti, che si attesta come il più leggero della categoria (cosa non da poco per chi vuole montare questo propulsore su un natante, dove ogni chilogrammo di troppo si fa sentire). Due sono i punti forti di questo fuoribordo 4 tempi, che non a caso ha già conquistato migliaia di diportisti in ogni parte del globo: prima di tutto, la sua coppia impareggiabile, su tutta la gamma di giri, per avere di conseguenza meno resistenza e più velocità; in secondo luogo, l’ottimizzazione dello scarico, grazie a un design inedito per i motori fuoribordo. Abbiamo infatti a che fare con die passaggi di scarico di uguale lunghezza per ogni cilindro, per avere le migliori performance; nonché con una combinazione in uno scarico unico per le due coppie di cilindri, per avere così il più efficiente dei flussi di scarico, eliminando le interferenze che si avrebbero in un classico collettore di scarico da 4 a 1. Vale inoltre la pena sottolineare gli altri punti di forza di questo fuoribordo, ovvero il peso ridotto e consumi contenuti.

 

Tohatsu al fianco delle autoscuole: l’accordo con UNASCA


A dimostrare le ottime performance del motore fuoribordo Tohatsu MFS115 c’è anche il nostro recente accordo con UNASCA (l’associazione nazionale maggiormente rappresentativa delle Autoscuole, che conta circa 7.700 scuole associate in tutta Italia): l’associazione ha infatti scelto Tohatsu per promuovere la nuova patente nautica D1.


Si sa, le scuole nautiche sono tra i soggetti che stressano maggiormente i motori marini: per le molte ore di utilizzo, per le tante persone a bordo, per le modalità di utilizzo non sempre esperte, e via dicendo. Siamo quindi orgogliosi di poter dire che UNASCA, tra tutte le possibilità presentate dal mercato, ha scelto proprio i nostri propulsori – e nello specifico il nostro MFS115 – per “spingere” la nuova patente nautica.


E non è tutto qui: una volta completato il corso per la patente DI, chi vorrà acquistare un Tohatsu potrà ottenere gratuitamente l’estensione a 7 anni di garanzia per i nostri propulsori da 75CV a 115CV (con un voucher che dunque ha un valore commerciale di € 450 iva inclusa).


Vuoi mettere alla prova il fuoribordo MFS115? Trova il concessionario Tohatsu più vicino a te: la nostra rete conta più di 80 rivenditori in Italia!

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

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